Torrente Argentino: lasciarsi scorrere come l'acqua - Percorsi di cammino consapevole

Per i giorni di venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 maggio Terre del Mediterraneo propone il terzo e ultimo degli appuntamenti di quest'anno con i percorsi di "cammino consapevole", dopo il grande successo dei due appuntamenti precedenti. La meta scelta per questa tappa è in Calabria, e precisamente nella sensazionale Valle del Torrente Argentino.

CAMMINO CONSAPEVOLE
Si tratta di escursioni per sentirsi parte e non ospiti dell’ambiente visitato. Per coloro che sentono la necessità di una immersione totale in natura, fatta non solo di passi, ma anche di comprensione, attività di percezione, consapevolezza del corpo in movimento (v. locandina allegata per un ulteriore approfondimento) .

LA VALLE DEL TORRENTE ARGENTINO
L’area è geograficamente collocata nella propaggine meridionale del Parco del Pollino, tra i Monti di Orsomarso. Siamo nell’Appennino meridionale. In realtà l’Argentino è più un luogo dell’anima che uno spazio fisico. Pochi chilometri lo separano dalla costa tirrenica. Il nastro d’asfalto che vi conduce vede paesaggi che si trasformano progressivamente. Poi la pista in terra battuta si insinua in una valle verdissima dove la presenza dell’uomo diventa rarefatta sino a scomparire. Qui è la forza dello scorrere dell’acqua a dominare. Nel paesaggio, nell’aria, nelle orecchie. Non si resiste a questa sirena. Vi si affida confidando nella sua guida.

GLI ASPETTI NATURALISTICI
Da un punto di vista protezionistico la valle è tutelata come Riserva naturale dello Stato. La natura selvaggia domina incontrastata con una elevata biodiversità legata alla varietà di nicchie che vanno dai picchi rocciosi agli specchi d’acqua creati dalla esondazione del torrente. La vegetazione è ricchissima e decisamente originale. A poca distanza si incontrano il fico insieme all’ontano napoletano e al pino nero. La fauna si presenta ricchissima con la presenza di rilievo di uno degli ultimi nuclei di capriolo italico, del lupo, del picchio nero, del gufo reale. Salamandrina dagli occhiali, ululone dal ventre giallo, natrici e altre specie legate all’acqua completano questo variegato mondo naturale.

LASCIARSI SCORRERE COME L’ACQUA
Siamo fatti per oltre il 70% di acqua. Così descritti sembriamo serbatoi contenenti il famoso elemento liquido. In realtà le singole particelle d’acqua idratano tutte le nostre molecole ricoprendole e interagendo con esse costantemente. E nulla è fermo. Tutto è viceversa in costante oscillazione e vibrazione proprio come le minuscole gocce che si agitano nel torrente. Saltano, cadono, rallentano, si mescolano con le rocce, le foglie, penetrano nelle radici, ruscellano nel nostro corpo.  L’acqua simbolo di purificazione in tutte le culture del mondo ci accompagna in questo viaggio. Ed a lei possiamo affidare pensieri, ricordi, errori e messaggi. Anche senza bottiglia.

NOTE PRATICHE
La partenza, da Bari è prevista per venerdi 10 maggio alle 15:30 presso l’ingresso principale del Parco 2 Giugno, lato Viale Einaudi (si raccomanda la massima puntualità). Raggiungeremo il Rifugio Montano nella Valle dell'Argentino e, dopo esserci sistemati nelle stanze, godremo di una cena all’insegna della tradizionale ospitalità calabrese, avvolti dai suoni dell’acqua e dei rapaci notturni. Il giorno dopo al termine della colazione si partirà per la prima escursione. Rientreremo in tempo utile per rifocillarci e cenare. Domenica ultima escursione e partenza per il rientro dopo la colazione a sacco. Il rientro a Bari è previsto per le 20:00 - 20:30.
L’escursione non è adatta ai bambini.