Per il weekend del 27 e 28 aprile Terre del Mediterraneo propone una due giorni immersi nell'affascinante cornice dei Monti Dauni, fra bellissimi paesaggi primaverili che rendono questo territorio uno dei più caratteristici dell’Appennino centromeridionale.
La catena montuosa del Subappennino Dauno presenta per lo più rilievi collinari e di bassa montagna toccando le province di Foggia, Campobasso, Benevento ed Avellino, e vanta la presenza di numerosi corsi d’acqua, tra cui il fiume Fortore.

Tale ricchezza di sorgenti ed un clima parzialmente continentale regalano al territorio scorci naturalistici suggestivi con presenza di boschi di latifoglie e pinete, intervallati da ampi coltivi ed aree di pascolo lungo, ancora oggi percorse dalla transumanza seguendo gli antichi tratturi rimasti. Il territorio, storicamente abitato dall’antico popolo dei Dauni, è stato linea di raccordo tra l’Impero Romano e l’Oriente attraverso le due note strade, la via Appia e la via Traiana, e di cui sono testimoni anche i numerosi borghi fortificati.
L’area che andremo a visitare fa parte della comunità montana dei Monti Dauni settentrionali che comprende ben 13 comuni, fra i quali Biccari e Roseto Valfortore, che saranno fulcro del nostro viaggio paesaggistico e naturalistico, secondo il seguente programma:

Sabato 27 sarà la giornata in cui avremo modo di percorrere uno dei sentieri più suggestivi ed impegnativi. Giunti nel comune di Biccari e parcheggiate le auto, dal centro del paese (a quota 460 m s.l.m.) inizieremo un percorso ad anello di circa 17 km che, percorrendo parte del famoso sentiero Frassati, ci farà ammirare praterie, coltivi, boschi  in prevalenza di cerri e latifoglie come olmo, acero campestre, roverella e numerose fioriture annuali, sino a raggiungere il Lago Pescara, a quota 900 metri circa, lago naturale più grande di Puglia e oasi naturalistica. Sarà proprio dal pittoresco specchio d’acqua, che attraverso una suggestiva ed impegnativa salita, ci inerpicheremo fino alla cima del Monte Cornacchia, "la vetta delle Puglie", giungendo sino al rifugio sito a quota 1151 metri, circondato da rimboschimenti in prevalenza di pino nero ed abeti. Da qui ammirandone lo splendido panorama consumeremo il nostro pranzo al sacco e dopo una meritata pausa riprenderemo il nostro viaggio di ritorno scendendo nuovamente a Biccari.
Dopo la sistemazione in B&B, ci attenderà una meritata cena presso la trattoria La Baita.

Domenica 28 dopo la colazione ci sposteremo in auto a Roseto Valfortore, piccolo comune che prende il nome dal fiume Fortore che lo attraversa. Parcheggiate le auto in paese, inizieremo un percorso ad anello di circa 10 km che ci condurrà in parte nel bosco di Vetruscelli, il più importante della zona, costituito in prevalenza da bosco ceduo, latifoglie tra cui alcune querce secolari, e specie tipiche della macchia mediterranea. Costeggiando gradevoli filari di prugnoli e biancospini ed attraverso piccoli impluvi e sorgenti, completeremo il giro attraversando per un brevissimo tratto il fiume Fortore, giungendo sino ad un antico Mulino ad acqua, ad oggi ristrutturato, che avremo modo di visitare. Terminata la visita, rientreremo in paese e ripartiremo per Bari, con rientro previsto in serata.

Il costo dell'escursione per l’intero weekend è di 65 € a persona (comprensivi di pernotto in Bed & Breakfast in camere da 2-4 posti, cena del sabato presso la trattoria La Baita, colazione e pranzo al sacco della domenica e biglietto per la visita al mulino e al centro storico di Roseto), oltre la tessera di Terre del Mediterraneo al costo di 10 €. 
Non è incluso il costo dei trasporti, che come sempre organizzeremo con mezzi propri. Nella divisione delle spese per il carburante si consiglia di escludere gli autisti che mettono a disposizione del gruppo le loro auto.
Per la prenotazione è necessario versare una caparra di 40 €. 

Note tecniche: i percorsi, in particolare quello del sabato, sono lunghi e con un buon dislivello (circa 690 m), anche se non particolarmente difficili. Si raccomanda una buona preparazione fisica ed il seguente equipaggiamento: scarponi da trekking e con una buona tenuta all’acqua, giacca antivento ed antipioggia, abbigliamento e a strati, pantalone da escursionismo, eventuali ghette, bastoncini da trekking, cappellino, crema solare, borraccia grande per l’acqua e pranzo al sacco per il sabato.

La partenza è fissata per sabato 27 aprile alle ore 7:00 da Parco 2 Giugno, lato viale Einaudi (si raccomanda massima puntualità).

Per maggiori informazioni ed iscrizioni è possibile contattare Francesca 3299723334 o Enrica 3288334734, presenti in sede martedì 23 aprile dalle 20:30 alle 21:30 per la raccolta delle caparre. POSTI LIMITATI.

Vi aspettiamo!

 

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