Ciaspolata tra la Garavina e i Piani del Pollino

Sabato 12 febbraio
Giunti a Terranova alle ore 9.00 circa, lasceremo parte dei nostri bagagli nella struttura che ci ospiterà, Il BioAgriturismo Agricampeggio La Garavina della famiglia Tufaro per raggiungere Lago Duglia, punto di partenza della nostra escursione. Qui Isabella ed il suo compagno Giovanni, entrambe guide ufficiali del Parco del Pollino, ci forniranno le ciaspole e ci accompagneranno in una impegnativa ma suggestiva salita verso i piani del Pollino. Nella prima parte attraverseremo un bosco di faggio per raggiungere Lago Fondo, uno stagno naturale. Continuando a salire la vista si diraderà potendo ammirare la Val Sarmento.
Tappa certa della nostra ciaspolata sarà senz’altro Pietra Castello, dove incontremo i primi Pini Loricati resi ancor più unici dalla candida e luccicante coltre di neve e proseguiremo con un percorso ad anello sulla vecchia “Rueping” costruita nei primi del 900, ammirando lungo il cammino dei bellissimi esemplari di abete bianco. In base alle condizioni meteo ed allenamento del gruppo decideremo poi se proseguire o meno verso La Grande Porta del Pollino, ampio varco tra Serra di Crispo, a destra, e Serra delle Ciavole, a sinistra.
L’escursione di categoria EE (medio alta difficoltà) ha una lunghezza circa 8 km a/r, dislivello di 340 metri sino a Pietra Castello, per una durata di 6-7 ore.
Al termine della ciaspolata rientreremo in agriturismo, lasciandoci solleticare il palato dai prodotti dell’orto, dalla pasta fatta in casa da zia Lena, ed altre prelibatezze come gli immancabili peperoni “cruschi”, re indiscussi della cucina lucana.

Domenica 13 Febbraio
Dopo una ricca colazione, ci sposteremo a Terranova per una giornata di defaticamento post ciaspolata, percorreremo infatti un sentiero tracciato dal CAI che dal paese porta al Santuario della Madonna della Pietà, meta di devoti nel giorno della festa a Lei dedicata.
Escursione T (facile): Terranova del Pollino- Santuario Madonna della Pietà, lunghezza 4 km a/r circa, durata 2-3 ore.

Tornati in paese, dopo aver consumato il pranzo al sacco, incontreremo Leonardo Riccardi, un noto artigiano della zona che ci guiderà nel suo laboratorio di costruzione di strumenti tradizionali del Pollino tra cui zampogne, “surdulline” e “ciaramelle” nonché in un confronto con strumenti simili di altre parti d’Europa. Con lui avremo il piacere di passare un paio d’ore parlando ed ascoltando musica.
Il rientro a Bari è previsto in serata.

Si raccomanda abbigliamento caldo e a strati, giacca antivento ed impermeabile, pantaloni lunghi impermeabili, scarponcini da trekking invernali, ghette (da non dimenticare!), cappello, guanti, torcia, pranzo al sacco per sabato ed una borraccia per l'acqua. 
Si ricorda che dal 15 novembre per gli spostamenti su strade ed autostrade è obbligatorio montare pneumatici invernali o avere le catene a bordo.

L'attività proposta sarà effettuata in conformità con le misure di contenimento del Covid-19. L'associazione pertanto non organizza car-sharing e si raccomanda di munirsi di dispositivi di protezione individuale.

 

L'appuntamento è alle ore 6:30 di sabato presso il parco 2 Giugno di Bari (lato Viale Einaudi). Si raccomanda la massima puntualità!

Il contributo per la partecipazione è di 95 euro, oltre alla tessera di Terre del Mediterraneo. La quota comprende cena e pernotto del sabato, colazione e pranzo al sacco della domenica, guida ufficiale del Parco, affitto ciaspole e contributo per il laboratorio.

 

Per informazioni ed iscrizioni è possibile chiamare Laura 3403449684 o Antonio 3397196664 (dalle 18 alle 21) e non si accettano prenotazioni via mail, sms, whatsapp o facebook.