Cari soci e amici di Terre del Mediterraneo, 
questo sabato pomeriggio, in collaborazione con tutte le associazioni, i volontari e fruitori del parco ci riuniremo con l'obiettivo di far rinascere il Parco Gargasole
L'area verde, come molti sanno, a luglio è stata interessata da un incendio che ha danneggiato parte delle strutture ecosostenibili, e soprattutto bruciato alcune specie arboree presenti al suo interno, conferendo al suolo un aspetto quasi lunare. Adesso è giunto il momento di raccogliere le forze di tutti e cooperando con passione e sensibilità, far rinascere Gargasole, il nostro Bene Comune, per prepararlo alle imminenti attività e manifestazioni autunnali.
 
A coloro che vorranno partecipare basterà munirsi di tanta buona volontà, abiti comodi ed un paio di guanti da lavoro/giardinaggio, utili per le diverse operazioni di pulizia e restyling che ci saranno all'interno del parco.
L'appuntamento è sabato 11 settembre ore 16:00 al Parco Gargasole, in via Donato Gargasole a Bari (nell'ex Caserma Rossani): https://goo.gl/maps/gWizCLykqU3zM8YA9
 
Cogliendo questa occasione per rivederci e passare un po' di tempo insieme, vi aspettiamo numerosi!
 
Terre del Mediterraneo
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Di seguito il comunicato diramato dalla Comunità di Gargasole all'indomani dall'incendio:
 
Al fuoco! Al fuoco!
Giovedi scorso il fuoco ardeva. Giovedi le fiamme incalzavano. Giovedi bambini e bambine avevano seminato e piantato per il loro futuro. Ma questa volta non era il fuoco delle associazioni che bruciava, era il fuoco cattivo quello che ha rischiato di mandare in fumo anni di lavoro sul territorio, anni di sfide e sogni. Questo accadeva al Parco Gargasole.
È passata poco più di una settimana dal grido d’allarme che ha richiamato l’attenzione dei vicini e di noi “abitanti” di questo meraviglioso angolo di libera espressione e naturalezza che è Parco Gargasole. Resta il nero delle stoppie bruciate, dei piccoli tronchi di alberi carbonizzati delle poche strutture in legno frutto di laboratori di autocostruzione con materiale di recupero. Resta l’amarezza di un evento tragico che poteva, doveva essere evitato. Ma resta soprattutto fortissima la determinazione di tutte le persone, gruppi, associazioni che di questo angolo di città ne hanno fatto “casa del cuore”. Ci siamo presi alcuni giorni per metabolizzare quanto visto e subìto, però immediata è stata la consapevolezza che queste fiamme segnavano un confine tra il prima e il dopo. E il dopo inizia ora. Ci siamo riuniti in assemblea con l’odore acre di bruciato e con la voglia di continuare. Abbiamo insieme valutato quanto accaduto come esito colposo di un abbandono al di là della fragile recinzione che più volte abbiamo segnalato insieme agli abitanti della zona, ma che è ad oggi ignorato. Viviamo Parco Gargasole come una “periferia” dell’area Rossani, materialmente e metaforicamente. Laddove nel centro c ‘è attenzione, cura, risorse, persone, selfie, comunicati e apparizioni, nelle aree marginali è tutto lasciato un po’ all’incuria e alle sue tristi conseguenze. Noi, donne, uomini, associazioni, gruppi che da oltre 4 anni ci occupiamo l’area siamo il baluardo rappresentativo di una città che vuole vivere bene e che per questo si prende cura giorno per giorno di un Bene Comune. Ma evidentemente tanto non basta. Non basta la firma di un patto di collaborazione per la gestione del bene comune se l’Amministrazione non si fa carico di quelle responsabilità che un’area pubblica impongono. Pertanto, alla luce sinistra di un incendio che grazie al pronto intervento dei Vigili del fuoco allertati dalle persone prospicienti, (quando la vigilanza è espressione di presenza civile) non ha avuto esiti ben più gravi, chiediamo ad alta voce ciò che spetta a un luogo vissuto da cittadini comuni: 
 - una adeguata manutenzione dell’area da considerarsi alla stregua di altri “parchi” urbani, seppure con differente vocazione. Chiediamo quindi che il Comune nelle forme più idonee e possibili curi lo sfalcio dello spazio con mezzi e personale adeguato, non può più bastare l’opera meritoria di alcuni volontari armati di tagliaerba personali per evitare rischio d’incendio.
- la sistemazione all’interno del perimetro di contenitori per lo smaltimento differenziato dei rifiuti, così come accade in tutte le aree pubbliche in città. Difficile raccontare a bambini e adulti la necessità di un’attenzione allo smaltimento se noi per primi siamo sprovvisti di strumenti idonei. Anche in questo caso non basta la pur meritoria opera perpetrata quotidianamente di pulizia fatta però con mezzi improvvisati e scarsa attrezzatura. Tali contenitori andranno poi scaricati dall’Amiu con cadenza periodica da decidere insieme agli abitanti del parco e in un calendario preciso. 
- l’allaccio alla rete elettrica con l’allestimento di punti luce necessari ad evitare che il buio favorisca intrusioni, danneggiamenti e vandalizzazione di cose e aree incustodite. Questo in forma minimale, senza dispendi eccessivi per non rendere l’area l’ennesimo punto di inquinamento luminoso in città.
- la sistemazione di un bagno chimico utile allo svolgimento delle attività che ad oggi sono spesso sacrificate da tale mancanza. Questo è per noi un tappa verso la costruzione di una dry eco-toilette, alla stregua di Francia, Gran Bretagna, Australia, ecc. come pratica esemplare verso cui tendere.
Questi non sono sogni, sono piccole e ordinarie azioni che l’Amministrazione ha il dovere di fare per un luogo vitale in un quartiere grande e vivo, un quartiere dove le famiglie hanno sete di aggregazione e fame di solidarietà da parte delle istituzioni.
La volontà delle associazioni non è sufficiente, per fare le cose in grandi è necessario il supporto di tutti, alla luce anche dei prossimi steps che faranno dell’intera area il fiore all’occhiello di questa amministrazione, ma Parco Gargasole non è un tappeto sotto il quale si nasconde la polvere e tutto ciò che non va. Parco Gargasole è la comunità, e la comunità crede nell’Amministrazione.
Tutto questo ed altro lo chiediamo con la forza e la determinazione che oltre quattro anni di attività nel parco ci autorizzano. Con la forza e la consapevolezza che non siamo solo un gruppo di utopisti relegati in un zoo di diversità, ma un nucleo forte, consolidato e numeroso di cittadini e cittadine che rivendicano quel ruolo di cittadinanza attiva sempre auspicato, ma spesso dimenticato. In virtù di quanto in questi anni è maturato dentro e fuori Gargasole stiamo elaborando una riscrittura del Patto di collaborazione teso ad essere più rappresentativo della comunità che lo abita e che metta meglio in evidenza responsabilità e finalità di tale scrittura.
Parco Gargasole Bene Comune è per noi non solo uno slogan, ma il senso di pratiche e ideali quotidianamente messe in atto che vogliamo continuare insieme a cittadini e cittadine che amano questo luogo e all’Amministrazione che di tanto Bene è depositaria.
 
Bari 29 Luglio 2021
 
L’assemblea degli abitanti di Parco Gargasole,
I cittadini e le cittadine del quartiere e dintorni, insieme con:
Ass. Fillide - Ass. Eugema ODV - Retake Bari - Ass. Moh - Ass. ConvochiamociperBari - Aps. Masseria dei Monelli/Ortocircuito - Ass Terre del Mediterraneo - Franziska chef - ANSPI Bari - Asd The Studio-Ass.Cult. Breathing Art Company – ADIRT/Piazza del baratto – La bottega di Sibilla
 

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